Friday, November 20, 2009

Io sono russa e bevo Vodka

© Il sole scalda quel fazzoletto di terra che da verso l’acqua. Più in là, due piccole barche ormeggiate si lasciano cullare delle onde lievi. I tavolini del pranzo sono già tutti pronti per l’utilizzo. Lei si sdraia nella sua naturale scompostezza, apre un giornale che aveva riposto nella borsa, prende gli occhiali scuri ed ordina qualcosa da bere all’uomo che l’accompagna. Al rientro dal bar, l’uomo contento per la commissione andata a buon fine, ripone tutto su un vassoio. Lei osserva e, con serena e tranquilla educazione, inizia una discussione sulle bevande acquistate. Birra anziché Vodka. Da lì, parte tutto un ragionamento che ha dell’incredibile. Il maschio non comprende e sgrana gli occhi. Lei cerca di spiegarsi. Le voci di entrambi si percepiscono appena. Lei è di nazionalità russa. In Russia non si beve la birra. Si beve solo Vodka. Vodka fredda, liscia, aromatizzata. Solo Vodka. Vodka,Vodka,Vodka. L’uomo, nella sua encomiabile aplomb, si riprende il vassoio e ritorna al bar, paga il dovuto, si dirige verso il parcheggio, entra nella sua macchina, mette in moto e parte. Lei, supina al sole, estrae le sue cuffiette del lettore musicale e si addormenta.

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